PASQUINO – VOCE DER POPOLO ROMANO

MAGGIORI INFORMAZIONI

  • Titolo: PASQUINO – VOCE DER POPOLO ROMANO
  • Quando: dal 25/10/2015 al 28/10/2015
  • Dove: Teatro le Salette

Description

di RAIMONDO MORELLI regia di RAIMONDO MORELLI compagnia GIGANTI DELLA MONTAGNA Roma 1825: due carbonari, Leonida Montanari e Angelo Targhini, vengono accusati di aver aggredito il nobile Filippo Spada, di idee liberali, reo di aver tradito la causa rivoluzionaria. Essi vengono catturati e condannati a morte. Il tentativo di salvarli da parte di un ciabattino analfabeta (Cornacchia), in realtà il temuto Pasquino, inafferrabile “voce” del popolo romano, e di una popolana ebrea (Giuditta), viene ostacolato dall’astuto e potente cardinale Bernetti, incarnazione del potere temporale e assolutistico del papato. Ma sono realmente colpevoli? Il fatto, realmente accaduto, è un pretesto per raccontare una Roma che non esiste più: la Roma di Pasquino, quella dell’intrigo, della calunnia nel corrotto gioco del dominio. Pasquino, voce altra, altera, alternativa a suo modo. Voce contro, sussurrata all’orecchio della congiura, sobillatrice. Voce ironica, sarcastica, spudoratamente aperta alla risata maliarda. Il torso di Parione è un pretesto. Voce di pietra destinata all’anonimato, come la trama di ogni congiura. Rientra nel gioco del potere che consiste nel denunciare immoralità e soprusi di chi è ai vertici, per screditarlo. E’ la voce che sfugge all’identità storica, espressione di una condizione sofferta, tormentata, perseguitata. Da cinque secoli è la tradizionale voce della protesta popolare contro il potere, all’ombra di Palazzo Braschi, a due passi da Piazza Navona, pronto a vergare i versi in rima per mettere alla berlina vizi e malcostumi dei personaggi in vista. I salaci componimenti posti a bella vista presso la statua di Pasquino furono detti “pasquinate”. Pasquino rappresentò per secoli quello che è oggi la stampa di opposizione e a causa della sua loquacità, la statua corse serio rischio di essere distrutta. Papa Clemente VIII (1592-1605) avrebbe voluto disfarsi di quella malalingua di Pasquino facendo ridurre in calce il celebre busto. Ne sarebbe stato dissuaso da Torquato Tasso. L’ultima pasquinata fu probabilmente quella diretta a papa Pio IX (1846-1878) che fu fatta trovare in San Pietro qualche giorno prima della data fatidica del 20 settembre 1870. Chi dice che Pasquino abbia finito di parlare? L’ultima parola spetterà sempre a lui, che è la voce del popolo romano. Il Cast (in ordine di apparizione) Alessandro Magno Er naratore romano Giancarlo Villani Frate Giorgio Berini Cornacchia (Pasquino) Gilberto Di Leva Targhini Scene e Costumi Luci/Suoni Foto di Scena: SILVIA LANDI SILVANA CENSABELLA RICCARDO DELL’ERA PATRIZIA MATTOGNO Consulenza Artistica Scenografia: UGO ANNIBALI VALERIO GALLO CURCIO Ruggero Ruggeri Bellachioma Maria Grazia Casagrande Principessa Silvia Bucciero Giuditta Raimondo Morelli Montanari Roberto Siciliano Gendarme Mauro Tron Filippo Spada e Capitano Raffaella Saccoccia Sara Claudio Capaldo Bernetti Sabina Cappello Rosa Roberto Piccioni Nardoni Fiorella Del Lungo Cecilia