Regia: Giuseppe Schirillo Perché ho scelto questa commedia di luigi Pirandello “ l’uomo la bestia e la Virtù? La risposta è scontata perché è attualissima non è per niente “datata” Ho già rappresentato questo testo nel 1999 e a distanza di tanti anni ho notato che la ricordo quasi tutta a memoria … però stavolta ho pensato di fare un adattamento particolare: “La virtù” è dipinta come una donna con una personalità, donna alla ricerca dell’abbraccio e dell’amore fuori dalle pareti di casa, differente dal personaggio di Pirandello dove veniva vista come una marionetta guidata da “Paolino” (l’amante); ”La bestia “( il marito) l ‘ho visto orso nel secondo atto (dall’ingresso in scena alla chiusura dell’atto) e nel terzo come un uomo debole e fragile . “ L’uomo “ Paolino è rappresentato come un uomo sinceramente innamorato della Virtù, con il grande dolore dell’Amante che non potrà mai avere per se la sua Amata. I personaggi di contorno (tutti bravi) hanno contribuito al risultato , secondo me , ottimo dello spettacolo